Sono sempre più convinto che ci sono scelte che vanno oltre le appartenenze politiche di ciascuno di noi, che non possono subire un’i...
Sono sempre più convinto che ci sono scelte che vanno oltre le appartenenze politiche di ciascuno di noi, che non possono subire un’influenza ideologica, che non devono essere né di destra né di centro né di sinistra, ma esclusivamente dettate dal buonsenso. E la mia opposizione ferma, la mia integralista opposizione alla creazione di un impianto di ossido combustione - che altro non è che un inceneritore per rifiuti “avanzato” – nella zona industriale tra Bari e Modugno, per di più con un notevole contributo di fondi pubblici, è una di queste scelte.
Eppure sulla questione ho l'impressione che qualcuno stia facendo il gioco delle tre carte. Se non mi stupisco più ormai dell'atteggiamento ambiguo di Michele Emiliano e di Antonio Decaro, sono rimasto colpito invece dall'ambientalismo a giorni alterni dei 5Stelle il cui silenzio sull'impianto della Newo la dice lunga sulle linee programmatiche “ a variazione continua” di questi dilettanti allo sbaraglio, la cui unica volontà, come ampiamente dimostrato dai ridicoli risultati delle parlamentarie e dal recente scandalo della “rimborsopoli”, è una sola: sistemarsi a Roma a spese degli italiani. Un silenzio colpevole dei grillini che odora tanto di complicità con chi quella fabbrica dei veleni, a due passi da abitazioni, scuole e ospedali, continua a volerla, ovvero il Pd, equamente suddiviso tra Regione Puglia e Comune di Bari. La realizzazione dell'inceneritore, sarà fermata ancor prima che dai ricorsi, dagli stessi cittadini, stanchi di diventare cavie di una politica immatura e magnona. Sarà la popolazione del San Paolo, di Modugno, di Bitonto a urlare nelle piazze il proprio no. Il problema rifiuti, che pure esiste, va affrontato ripensando politiche che possano davvero incentivare la raccolta differenziata. Il cittadino deve essere messo nelle condizioni di rispettare le modalità di raccolta senza sacrificio alcuno. Ma al contempo occorre una rigorosa – non solo a parole o “a favore di telecamere” – opera di repressione per chi non rispetta le. Sono certo che le battaglie a tutela della salute dei pugliesi non possano e debbano avere connotazioni politiche. Sono altresì convinto che la politica del no a tutto non solo non ripaga, ma alla lunga produce danno all’intero tessuto sociale ed economico delle nostre comunità. Ma è fondamentale evitare accuratamente scelte sbagliate e dalle conseguenze imprevedibili. Il no convinto all’impianto di ossido-combustione, per di più nel sito sbagliato, non può arenarsi in dibattiti politico-amministrativi che alla vigilia delle elezioni hanno il forte sapore della presa per i fondelli ai danni della popolazione: quell’impianto non si può e non si deve fare a due passi dall’ospedale del San Paolo, da numerose scuole, da una delle zone a più alta densità abitativa della Puglia.
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